Gelungene Fahrt nach Rom

Publiziert in 15 / 2015 - Erschienen am 22. April 2015
Tartsch/Schleis - Am 18., 19. und 20. März 2015 sind Schüler der Grundschule Tartsch und Schleis nach Rom gefahren. Im Bild (hintere Reihe v.l.): Lehrerin Raphaela Kuenrath, ­Annalena Thanei und Leonie Telser; (vorne v.l.): Giulia Nasti, Philipp ­Eberhöfer, Simon Warger, Max Patscheider, Sozialpädagoge ­Alexander Gentilini und Lehrer Gianfranco Marandola. Hier einige Eindrücke von Schülern in italienischer Sprache: „Roma è nata sul Palatino, una collina. I Romani avevano costruito su questa collina tante case di legno. La leggenda dice che due bambini Remo e Romolo sono stati abbandonati in un fiume, una lupa ha trovato e ha curato i due bambini. Dopo tanto tempo un pastore ha trovato i due bambini e li ha cresciuti.“ (Annalena Thanei) „Il Foro si chiama ‚Foro’ perché è fuori dalla città e in dialetto fuori si dice ‚FORE’. Prima era un grande stagno, dopo sono arrivati gli Etruschi e hanno costruito i canali. Il Foro era una piazza dove gli uomini parlavano di politica e giocavano.“ (Leonie Telser) „Quattro elefanti hanno portato una statua molto grande chiamata „colosso”, così gli abitanti hanno costruito un anfiteatro che si chiama ‚COLOSSEO’“. (Philipp Eberhöfer) „Siamo andati al Colosseo, abbiamo scattato tante foto con i gladiatori. Siamo andati al Foro e Nadia, la guida turistica, ci ha raccontato tante cose. Abbiamo conosciuto il deputato Plangger che ci ha offerto un gelato maxi.“ (Giulia Nasti) „Siamo andati in piazza S.Pietro e abbiamo visto la Cupola. Poi siamo andati sull’autobus scoperto ed è stato molto, molto figo.“ (Simon Warger) „Infine siamo andati in piazza di Spagna e abbiamo bevuto l’acqua dalla fontana che si chiama ‚Barcaccia’ e infine abbiamo preso il sole sulle scale.“ (Max Patscheider)

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